Sostegno Post Partum
La nascita di un figlio, è un momento unico e indimenticabile che però può diventare talvolta un momento di sofferenza acuta per mamme, coppie e neonati. Un figlio può essere stato molto desiderato, cercato, ma la realizzazione del desiderio può portare angosce e timori inaspettati.
Le problematiche psicologiche che possono manifestarsi durante la gravidanza o nei primi mesi di vita del neonato possono essere significativamente connesse alla propria storia. In questo periodo, le rappresentazioni che la donna ha di se stessa, dei propri genitori, della coppia e del proprio partner entrano in un processo di rivisitazione e trasformazione molto intenso:
- il corpo affronta dei cambiamenti veloci e "incontrollabili" che possono toccare le basi più antiche dell’essere;
- nel passaggio da sè come figlia a sè come madre, attraverso le identificazioni con la propria madre, variano le rappresentazioni dei propri genitori e dell’immagine materna;
- il parto è una separazione, un’interruzione della unità corporea madre-feto, che può risvegliare le emozioni connesse alle altre separazioni o ai traumi della propria vita (lutti…);
- le identificazioni con il proprio bambino possono trasformare alcuni aspetti della propria identità e comunque implicano di per sè momenti di fisiologica regressione;
- Le dinamiche della coppia mutano, l’equilibrio da costruire è assolutamente nuovo: nella coppia entra il neonato, con tutta la potenza dei suoi bisogni e la forza delle emozioni che suscita.
- le comunicazioni del neonato, espresse attraverso i canali non verbali e inizialmente soprattutto attraverso il pianto, suscitano forti processi di "proiezione" di aspetti materni sul proprio bimbo.
In questa fase della vita si passa dall’essere coppia, all’essere genitori e col tempo bisogna imparare a far convivere entrambi i ruoli. Il passaggio non è automatico e facile, ma se si riesce è una crescita sia personale che del rapporto.
I genitori si ritrovano a fare i conti di chi erano come figli, come erano i propri genitori e se il loro modello lo vogliono riproporre o modificare.
I nonni rientrano a pieno titolo nelle vite della neo-famiglia e mettere confini non è facile.
Capita che per realizzare questo progetto è necessario affidarsi all’intervento dello psicologo o psicoterapeuta che attraverso colloqui di sostegno con la mamma e/o con la coppia o interventi con la triade madre-padre-bambino, lavora per sciogliere nodi che possono sorgere.
Talvolta può essere utile un intervento con tutta la famiglia, ad esempio se ci sono altri fratelli o sorelle quando questi manifestano disagio durante la gravidanza o dopo l’arrivo dell’ultimo nato.